Lago di Piediluco
Il bacino presenta una forma irregolare e proprio da ciò deriva uno sviluppo di sponda considerevole di circa 13 km, rispetto alla superficie che è di soli 1,52 kmq.
Collocato a circa 370 mt slm, il lago in corrispondenza dell’abitato raggiunge la massima profondità di circa 20 mt. Pochissimi, comunque, i punti in cui le acque non superano i 12. Tra i maggiori immissari il Rio Fuscello, che origina dal versante orientale del Tilia; gli altri due sono canali artificiali. Il lago di Piediluco, assieme ad altri più piccoli della piana reatina, è quanto rimane dell’antico Lacus Velinus, di origine alluvionale, formatosi a partire dal Quaternario come conseguenza delle vicende oroidrografiche riguardanti i fiumi Nera e Velino. Si è ipotizzato che nel periodo della sua massima estensione il lago Velino abbia ricoperto la quasi totalità della piana reatina, spingendosi sino al ciglione delle Marmore.
Durante la bella stagione, il lago si anima con le tante barche colorate che si “crogiolano” al sole, e le imbarcazioni dei canottieri (Piediluco è anche campo di gara per regate nazionali ed internazionali) che filano sull’acqua. Ed arrivano anche gli appassionati di canoa, vela e windsurfing. Tutti sport che qui si possono praticare.