Itinerari

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Il Beccaccino di Garibaldi a Collescipoli

Il Beccaccino di Garibaldi a Collescipoli

 Collescipoli, piccolo borgo collinare nel territorio di Terni, rivela nel suo aspetto e attraverso le testimonianze storiche che conserva, un importante passato. Nel periodo medievale fu centro strategico a presidio della viabilità del territorio e tra ‘500 e ‘700 diverse famiglie nobili in stretto contatto con Roma vi edificarono pregevoli palazzi che ancora oggi rendono l’abitato un gioiello architettonico.  Un ruolo rilevante Collescipoli lo ebbe anche nel periodo risorgimentale, per il contributo di alcuni giovani patrioti locali alla causa garibaldina. Questi parteciparono attivamente alle imprese di Garibaldi, che a Collescipoli soggiornò nell’ottobre del 1867durante la campagna per la liberazione di Roma. All’eroe nazionale è intitolata la via principale del centro storico del paese e giungendo in piazza del Risorgimento si vedono sulla facciata dell’ex Palazzo Comunale due altorilievi che raffigurano Garibaldi e un illustre garibaldino collescipolano- Giovanni Froscianti, suo luogotenente durante la prigionia a Caprera. Dall’isola l’eroe dei due mondi fuggì, aiutato oltre che dal Froscianti, anche da Edoardo Barberini -maggiore garibaldino di Parma-, a bordo del celebre “Beccaccino”, approdando alla Maddalena. Questa piccola barca di legno venne poi donata dal condottiero alla famiglia Barberini,-che si trasferì a Terni alla fine del XIX secolo- in segno di riconoscenza . Successivamente gli eredi del maggiore ne fecero dono al Comune di Terni, e attualmente lo storico cimelio è custodito presso l’ex convento di Santa Cecilia situato all’interno delle mura del borgo.