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Il lago di Piediluco

Il lago di Piediluco

Situato all’estremità sud dell’Umbria, al confine con il Lazio, stretto tra i monti Luco e Caperno, è il più grande della regione dopo il Trasimeno. Il bacino presenta una forma irregolare e proprio da ciò deriva uno sviluppo di sponda considerevole di circa 13 km, rispetto alla superficie che è di soli 1,52 kmq.

Collocato a circa 370 mt slm, il lago in corrispondenza dell’abitato raggiunge la massima profondità di circa 20 mt. Pochissimi, comunque, i punti in cui le acque non superano i 12. Tra i maggiori immissari il Rio Fuscello che origina dal versante orientale del Tillia, gli altri due sono canali artificiali. Il lago di Piediluco, assieme a quelli piccoli della piana ratina, è quanto rimane dell’antico Lacus Velinus, di origine alluvionale, formatosi a partire dal Quaternario come conseguenza delle vicende oroidrografiche riguardanti i fiumi Nera e Velino. Si è ipotizzato che nel periodo della sua massima estensione il lago Velino abbia ricoperto la quasi totalità della piana reatina, spingendosi sino al ciglione delle Marmore.

Il LAGO di PIEDILUCO  ti rimane nel cuore dopo che lo hai visto.  Gli scorci che si palesano prima di entrare nel paese già ne svelano la bellezza.  Il borgo, raccolto ai piedi del monte Luco, si affaccia sul lago, il suo lago. Tra i due c’è un legame stretto ed antichissimo. 
Sulla sommità del monte Luco si erge la possente Rocca che nel Medioevo presidiava il territorio. Ora  impone la sua presenza.  

Da qui lo sguardo domina una vista ineguagliabile: il lago, con la sua forma bizzarra e i suoi bracci allungati, appare incastonato tra verdi rilievi e vallate che compongono un paesaggio meraviglioso.  Il monte che si staglia dalla parte opposta dell’abitato e che sembra galleggiare è il Caperno.   Dai residenti viene chiamato “la montagna dell’Eco” per la sua capacità, raccontano, di restituire un’eco se  gli lanci un grido.
Durante la bella stagione, il lago si anima con le tante barche colorate che si “crogiolano” al sole e le imbarcazioni dei canottieri  (Piediluco è anche campo di gara per regate nazionali ed internazionali) che filano sull’acqua. Ed arrivano anche gli appassionati di canoa, vela e windsurfing. Tutti sport che qui si possono praticare.

Passeggiando nel borgo, si scorgono deliziosi scorci dei vicoletti su cui sono addossate le case e si incontrano graziose piazzette da cui ammirare un bel panorama. La Chiesa di SAN FRANCESCO prospetta sulla strada dalla sua posizione sopraelevata.
Costruita per ricordare il passaggio del Santo a Piediluco, la chiesa venne completata nel 1338. Oggi è Santuario Francescano ed è inserita nell’itinerario della Via di Francesco.