Itinerari
Il Museo dell'Opera di Guido Calori

Dalla fine degli anni ottanta dello scorso secolo, l’ex convento delle Clarisse in San Gemini accoglie il Museo dell’Opera di Guido Calori( 1885-1960), uno degli scultori più significativi nel panorama artistico italiano della prima metà del Novecento. L’esposizione delle sue opere, prevalentemente sculture bronzee ma anche pitture e bozzetti, prodotte tra gli anni dieci e cinquanta, è allestita in sei sale del piano terra del complesso monastico, completamente restaurato e dichiarato insieme alla raccolta d’arte “di eccezionale valore storico-artistico” dalla Sovrintendenza ai Beni Artistici. La realizzazione di una sede espositiva dedicata all’Opera di Calori, avvenuta grazie all’interessamento e intervento della famiglia dell’artista, ha consentito di riunire quasi tutto il suo repertorio artistico proveniente dallo studio romano di via Pinciana, nonchè l’archivio(comprendente foto, lettere private, cataloghi di esposizione e disegni ) e gli strumenti di lavoro che si trovavano in alcuni magazzini di Firenze, città in cui per molti anni insegnò presso l’Accademia delle Belle Arti. Guido Calori oltre a scultore è stato anche decoratore, architetto e scrittore d’arte, e dedicò altresì molti anni all’insegnamento in diverse Accademie d’Italia, non derogando in tutta la sua carriera alla libera espressione delle proprie idee. Calori ha ricevuto importanti riconoscimenti; l’Accademia di San Luca in Roma gli conferì due premi per la scultura e due nell’ambito della letteratura d’arte e alla Biennale di Venezia del 1930 venne premiato per “Italica Gens”, opera in bronzo collocata al Museo di San Gemini.