Itinerari
Il percorso di Corot a Papigno

Dal luglio al settembre 1826 a Papigno soggiornò Jean-Baptiste Camille Corot, il più celebre tra quei pittori europei che nel corso dell’Ottocento dipinsero en plein air le bellezze della valle del Nera. Corot ritrasse questo borgo da differenti punti, cogliendone l’atmosfera nei diversi momenti della giornata, lasciandoci otto paesaggi e tre disegni. A Papigno inoltre dipinse i ritratti di due giovani del posto, un ragazzo e una ragazza con la sua conocchia. La considerevole produzione, sia per numero che per valenza artistica, delle opere eseguite dal vivo dall’artista francese nei luoghi di quella che viene chiamata “valle incantata” comprende anche vedute della Cascata delle Marmore, del lago di Piediluco e del Ponte di Augusto a Narni.
Per valorizzare il legame di Corot con questo territorio, recentemente sono stati allestiti due itinerari,da seguire a piedi: uno si percorre all’interno del borgo di Papigno, l’altro, più lungo abbraccia un’area circostante e si completa in circa 50 minuti. I pannelli illustrativi che vi sono collocati mostrano riproduzioni delle sue opere, consentendo di scoprire anche i punti in cui vennero eseguite- e offrono informazioni biografiche del grande pittore. Il percorso è arricchito dalla presentazione di altri Plenaristi che in quello stesso periodo furono affascinati dalle stesse bellezze,splendidamente ricreate nei loro lavori. Camminando tra i paesaggi che hanno ispirato quella straordinaria stagione artistica, non è difficile immaginare la forte attrazione che ebbero sugli artisti che ne furono protagonisti.
Per un approfondimento sull’argomento è disponibile il sito www.plenaristi.it