Itinerari
La Cattedrale di Terni

La Cattedrale di Terni, intitolata a Santa Maria Assunta, prospetta sulla deliziosa Piazza del Duomo, a pochi passi dall’Anfiteatro romano. L’edificio così come lo conosciamo deriva dalle trasformazioni e ristrutturazioni che interessarono la chiesa primitiva nel corso dei secoli. Questa venne costruita accanto al sepolcro di Sant’Anastasio, vescovo di Terni tra il VI e VII secolo (alcuni resti del sacello del Santo rimangono nel pavimento del porticato) periodo in cui risale Santa Maria Interamnes le cui strutture, insieme a quelle del l’XI secolo, si possono vedere nella cripta. In quest’ambiente sono custodite le spoglie di Sant’Anastasio. Della Cattedrale romanica del XII secolo, per il cui portico si utilizzarono colonne di spoglio parte delle quali inserite in quello odierno, sopravvivono pochi elementi. Apparteneva a questa costruzione il magnifico portale maggiore decorato con girali d’acanto e figure di animali. L’altro portale che reca raffinati ornamenti includenti tralci di vite è del 1439. Dalla metà del ‘500 la cattedrale fu sottoposta a un esteso rimaneggiamento su progetto di Sebastiano Flori, allievo di Giorgio Vasari, che comprese anche la realizzazione di nuove cappelle. La profonda ristrutturazione edilizia proseguì fino alla metà’ ‘600 : è di quest’ultimo periodo il nuovo portico che precede la facciata e il sovrastante loggiato, dove alla fine degli anni trenta dello scorso secolo vennero collocate alcune statue scolpite da Corrado Vigni- lo stesso artista che ha realizzato la bella fontana posta dall’altra parte della piazza. L’interno a pianta basilicale a tre navate mantiene l’assetto architettonico seicentesco e custodisce notevoli opere d’arte. Quelle pittoriche, comprendono una tavola di Livio Agrestri (metà XVI secolo) una tela di Francesco Cincinnato (XVII sec)-entrambe nella facciata interna- e gli affreschi che decorano l’abside, con al centro “Madonna assunta in cielo”(fine ‘500) e nel catino la maestosa “Trinità” affrescata da Liborio Coccetti (fine ‘700). Di grande valore è l’altare maggiore realizzato in marmo policromo nel 1762 sopra cui si trova il prezioso tabernacolo che custodisce la Reliquia del Preziosissimo Sangue donata alla cattedrale dal cardinale Rapaccioli nel 1653. Si deve alla maestria dell’organaro Luca Neri il pregevole organo seicentesco, opera impreziosita da una raffinata ornamentazione a racemi. Spostandosi nel Cortile dei Vescovi, a fianco della cattedrale, si può scorrere l’elenco dei Presuli della diocesi ternana incisi in ordine cronologico su quattordici lastre di acciaio. Da questa Cronotassi si apprende che San Valentino era cittadino di Terni.