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La Chiesa di Santa Maria Annunziata del borgo di Papigno

La Chiesa di Santa Maria Annunziata del borgo di Papigno

 

Nel XIII secolo, come testimoniato da un documento di quel periodo, nel Castello di Papigno sorgeva, ubicata in posizione sopraelevata rispetto all’abitato, la chiesa di Santa Maria.  La costruzione è attribuita ai monaci benedettini e fu chiesa abbaziale appartenente alle proprietà dell’Abbazia di Farfa. Il piccolo edificio primitivo fu ingrandito nella metà del XV secolo per volere degli abitanti del luogo: concessa l’autorizzazione dal Comune di Terni a utilizzare il terreno intorno, i lavori di ampliamento ne estesero il perimetro fino al muro della rocca. I successivi ampliamenti inglobarono alcune strutture di questa e anche il vicino Oratorio di Sant’Antonio da Padova risalente al XVI secolo. Formava probabilmente parte del mastio della rocca la base quadrangolare del campanile.  L’aspetto odierno deriva tuttavia dal rifacimento settecentesco, che ne ridisegnò l’interno- un’unica navata con due cappelle su ciascun lato e volta a botte; essendo priva di una vera e propria facciata, vi si accede da un portale laterale al termine di una scalinata ottocentesca che ovvia al dislivello con la sottostante via del borgo. I ricchi elementi decorativi interni sono stati inseriti nell’Ottocento, e in questa nuova foggia nel 1877 la chiesa venne riconsacrata dal vescovo di Terni Antonio Belli.   Le opere pittoriche che vi sono custodite annoverano “Madonna del Rosario” di Ascensidonio Spacca e “Circoncisione” di attribuzione incerta. Gli ultimi lavori di restauro cui è stato sottoposto questo luogo di culto, recentemente intitolato anche a San Brizio, hanno interessato parti delle strutture murarie, le pitture e l’organo settecentesco.