Itinerari
L'Abbazia di San Benedetto in Fundis

Un percorso nella natura che si dipana dai boschi intorno al borgo di Miranda consente di giungere, dopo un’escursione di circa 4 kilometri, ai resti monumentali dell’Abbazia di San Benedetto in Fundis, annidata a oltre 600 metri tra il verde del territorio di Stroncone. Uno dei cenobi benedettini più importanti dell’Umbria meridionale, San Benedetto in Fundis venne probabilmente fondata nel X secolo dai monaci di Farfa ma è documentata per la prima volta nel 1181. Fu fervido centro spirituale e di attività culturali, economiche e sociali, mantenendo stretti legami con le altre comunità monastiche sparse nel territorio ternano e reatino, soprattutto con quella di Farfa,dalla quale dipese per un periodo. L’impoverimento dell’abbazia dalla seconda metà del XIV secolo determinò un progressivo decadimento delle strutture del complesso, che non vennero risanate durante la gestione in commenda da parte degli abati commendatari nominati dalla Curia romana, che dal 1492 presero il posto degli abati appartenenti alle comunità locali,soprattutto quella di Stroncone. Dei monaci i documenti forniscono preziose informazioni, rivelandone l’identità e le occupazioni che scandivano la loro quotidianità.
Del complesso abbaziale rimangono alcune parti della chiesa, a pianta basilicale con absidi a tre navate, costruita tra il XII e il XIII secolo mentre quella primitiva del X secolo- ancora visibile- era a navata unica. Secondo una relazione di visita dello storico Lanzi, nel XIX secolo la cripta, preservava affreschi. La costruzione degli altri edifici del cenobio si ascrive alla fine del XV secolo.