Itinerari

Itinerari

L'area Archeologica di Maratta Bassa

L'area Archeologica di Maratta Bassa

Testimonianze rilevanti per ricostruire la protostoria di Terni e il processo di urbanizzazione dell’area in cui sorge l’odierna città sono rappresentate dai rinvenimenti emersi attraverso le indagini archeologiche condotte in zona Maratta Bassa, nella periferia cittadina. Il ritrovamento di materiale litico e fittile di superficie nel corso del ‘900 fecero ipotizzare la presenza di un sito archeologico, inducendo quindi la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria ad intraprendere nel 1999, dopo una ricognizione preliminare, i primi lavori di scavo in località Maratta bassa, vocabolo Strada di Casanova. L’indagine ha rilevato un’estesa area archeologica, esplorata soltanto in parte,corrispondente a un insediamento dei Naharti, popolazione degli Umbri che si stabilì nella valle del fiume Nahar (il Nera). Questo centro protourbano, formatosi verosimilmente tra il IX  e l’VIII secolo a.C. e abitato ancora nel VI a.C. si trovava in un punto di poco superiore al livello del fiume, che scorre a breve distanza verso sud. Gli scavi hanno riportato alla luce buche riferibili ai pali delle strutture abitative (capanne quasi sicuramente delimitate da muretti), canalette di scolo nonché fosse circolari e rettangolari che servivano come depositi o scarichi. I resti di piccole fornaci, scavate nel banco di sabbia naturale analogamente alle soprammenzionate testimonianze, attestano che vi si svolgevano anche attività per la produzione di vasellame. Un’altra attività in uso era quella della filatura, alla quale attengono i numerosi pesi da telaio e fuseruole presenti tra i materiali ritrovati. Considerevole il vasellame, costituito sia da esemplari di produzione locale che da quelli di importazione realizzati in bucchero nero e argilla figulina. I reperti includono anche svariati frammenti di oggetti in bronzo e ferro e resti di kalyptères (coppi di colmo) utilizzati per la copertura delle strutture abitative e simili a quelli rinvenuti in ambiente etrusco. Molti di questi materiali, insieme a quelli provenienti dal coevo abitato scoperto in un’area del centro cittadino, sono esposti presso la sezione preromana del Museo Archeologico “Claudia Giontella” di Terni.