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Palazzo Carrara

Palazzo Carrara

La possente mole di Palazzo Carrara, per molto tempo residenza della omonima famiglia, tra le più illustri della Terni dei secoli passati, è il risultato della fusione di diversi edifici, alcuni dei quali fatti costruire nella seconda metà del XIV secolo da Francesco Carrara. Il cornicione della facciata presenta la decorazione del XVI secolo con gli stemmi dei Carrara - leoni rampanti e torri- e motivi geometrici. La prima importante ristrutturazione del complesso è del XVII secolo, alla quale seguì la decorazione delle Sale del piano nobile eseguita da Girolamo Troppa(seconda metà del ‘600). L’altro intervento di ristrutturazione fu realizzato dopo che il Palazzo venne acquisito dal Comune (1712) per destinarlo a sede municipale. In tempi più recenti il complesso ha ospitato anche la biblioteca comunale e il carcere mandamentale. Dopo l’ultimo restauro di qualche anno fa, una parte dell’edificio accoglie alcuni uffici del Comune di Terni. Le Sale più belle sono quella di “Apollo e Dafne”  e quella con il grande affresco di Cornelio Tacito, che è stata dedicata alla memoria del professor Vicenzo Pirro.  Oltre al mito di Apollo e Dafne, nella stessa Sala sono rappresentati Giove e la Fama e, al centro della volta, il Carro del Sole e l’Allegoria delle Stagioni. Molto danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, questo salone venne ridipinto alla fine degli anni ‘50 dal pittore Guido Mirimao.  Successivamente anche gli affreschi della Sala “Tacito” subirono un esteso restauro.