Itinerari
San Liberatore

SAN LIBERATORE, minuto abitato poggiato su un’altura della Valnerina Ternana, si identifica con la sua monumentale Chiesa, la cui poderosa torre campanaria spicca già a distanza. Conosciuta come chiesa di San Liberatore poiché vi è custodito il corpo dell’omonimo Santo, questo luogo di culto, il cui titolo è in realtà “Santa Croce”, venne edificato all’inizio del XVI secolo. A San Liberatore, martire e Protettore di questa località, era dedicato anche un convento-benedettino inizialmente e poi francescano- che si trovava in prossimità dell’attuale nucleo abitativo, e la chiesa infatti dipese per un lungo periodo, dal 1593 al 1652, dai Frati minori conventuali. L’esterno dell’edificio si caratterizza oltre per il possente campanile, che probabilmente servì anche da torre di avvistamento, per la rappresentazione della Croce sullo schema della facciata. L’ampio interno, molto trasformato nel corso del tempo, è diviso in due navate. Presenta, oltre a un frammento romano inserito sulla parete sinistra, una bella acquasantiera e una tela con “San Francesco che riceve le stimmate”, preziosi affreschi del XVI-XVII secolo, alcuni dei quali attribuiti a pittori della scuola dello Spagna. Particolarmente belli quelli delle due nicchie della parete sinistra. Nella prima sono dipinte “scene della Natività” e “scene della vita di Gesù”. Tra le raffigurazioni della seconda nicchia figurano una “Madonna in Trono col Bambino, San Giovanni Battista, Santa Monica, San Pietro e San Rocco”. Un’immagine della Madonna in trono è effigiata anche sull’altare.
Da San Liberatore seguendo un sentiero si arriva al Parco della Batteria. Quest’area, oggi considerata di interesse paesaggistico, durante la seconda guerra mondiale ebbe un’importanza strategica perché vi venne installata una batteria antiaerea che doveva servire a difendere le fabbriche del circondario.