La Cascata delle Marmore

La creazione della Cascata risale al 271 a.C., è una formidabile opera d'ingegneria romana che servì a favorire il deflusso delle acque del Velino, responsabili di frequenti e disastrose inondazioni e della trasformazione di vaste estensioni di terra in malsane paludi. In epoche successive e fino al Rinascimento, vennero compiuti ulteriori lavori di perfezionamento fino all’assetto attuale.
Questa grande disponibilità di acqua ha consentito la creazione nella zona di numerosi complessi industriali.
L'area della Cascata è formata da depositi di travertino, roccia per natura friabile e non compatta che, con l’intensa circolazione delle acque, ha permesso il formarsi di cavità, grotte e forme "carsiche".
Le cavità principali, sia per interesse speleologico, sia per bellezza e suggestività degli ambienti, sono racchiuse in tre distinti complessi: il primo, costituito dalla Grotta della Morta e dalla Grotta delle Diaclasi, ha uno sviluppo planimetrico di 287 m. e da una profondità massima di 23 m.; il secondo, costituito dalla Grotta delle Colonne, sviluppatasi in due diaclasi principali, che frane successive hanno diviso in ambienti non comunicabili; infine, con uno sviluppo di oltre 190 m., la Grotta della Condotta, in parte franosa e attraversata da una vecchia condotta.
La vegetazione lungo tutto il corso delle acque è lussureggiante e rigogliosa.
Il territorio della Cascata presenta grandi esemplari di Salici, Ontani e Lecci. Il Pino d'Aleppo è spesso abbarbicato alle emergenze calcaree dei versanti, mentre le colline sono coperte da lecci, querce, aceri e faggi.
Una visita al Giardino Botanico situato all'interno del Parco Regionale Fluviale del Nera (2460 ettari) permette di ammirare le diverse specie vegetali che popolano l'area.
Si registra la presenza di una ricca fauna acquatica. I boschi sono popolati da molte specie di uccelli tra cui si annovera la rondine montana e il codirosso. Tra i rapaci hanno un posto di primo piano il biancone e il gheppio.
Sentieri
All’interno dell’area turistico - escursionistica della Cascata delle Marmore è possibile percorre 6 sentieri tracciati e segnalati che permettono al visitatore di osservare la cascata da punti di vista panoramici di suggestiva bellezza.
1 - "Antico passaggio"
Punto di partenza: si può imboccare il sentiero sia per il belvedere inferiore che belvedere superiore
Lunghezza: 900 metri
Grado di difficoltà: alto
Tempo di percorrenza: 40 minuti in salita, 25 minuti in discesa
Dislivello: 150 metri
Questo sentiero collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore dove si trova la Specola, una torre posta in posizione panoramica rispetto al primo salto della Cascata. Lungo il percorso si possono ammirare delle grotte naturali e si può percorrere un tunnel che conduce al Balcone degli innamorati, proprio sotto il primo salto della Cascata.
2 - "Anello della Ninfa"
Punto di partenza: area del centro di educazione ambientale, situtato all'interno dell'area escursionistica nel Belvedere inferiore
Lunghezza: 300 metri
Grado di difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 20 minuti (circuito ad anello)
Dislivello: 40 metri
L’itinerario conduce al cuore della Cascata. Attraverso un sistema di scale e passerelle in legno il visitatore attraversa un canale secondario della Cascata, nascosto tra la ricca vegetazione. Si tratta di una piccola cascata, laterale rispetto al secondo salto.
3 - "L'incontro delle acque"
Punto di partenza: area del Centro di educazione ambientale, situato all'interno dell'area escursionistica nel Belvedere inferiore
Lunghezza: 150 metri
Grado di difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 20 minuti
Dislivello: 15 metri
Questo sentiero conduce il visitatore nella parte bassa della cascata fino a raggiungere il letto del fiume Nera. In questa zona, per la pressione con cui l’acqua precipita sui gradoni intermedi, si forma un aerosol che crea un habitat particolare che stimola una crescita abbondante delle piante e anche delle loro dimensioni.
4 - "La Maestosità"
Punto di partenza: per raggiungere il punto di partenza è necessario attraversare la strada statale "Valnerina" all'altezza dell'ingresso "Byron" e raggiungere l'ingresso denominato di "Pennarossa"
Lunghezza: 500 metri
Grado di difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 20 minuti in salita
Dislivello: 75 metri
In questo percorso di soli gradini si può ammirare la Cascata delle Marmore da due punti panoramici posti ad altezze diverse. Da questo tratto si può osservare frontalmente la Cascata e, volendo si può arrivare fino al Parco Batteria, nei pressi del paese di Collestatte.
5 - "La rupe e l'uomo"
Punto di partenza: presso località Campacci di Marmore (Belvedere superiore della Cascata), nelle immediate vicinanze della biglietteria
Lunghezza: 1000 metri
Difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 30 minuti
Dislivello: 0
Il percorso si sviluppa con andamento pianeggiante per circa un chilometro, presentando caratteristiche simili a quelle di un parco pubblico, quindi con tipologia diversa da un sentiero di montagna.
Sviluppandosi sul ciglio della rupe di Marmore, offre panorami mozzafiato.
6 - "I lecci sapienti"
Punto di partenza: si può inziare il sentiero sia dal Belvedere inferiore che dal Belvedere superiore
Lunghezza: 1000 metri
Difficoltà: medio/alta
Tempo di percorrenza: 30 minuti
Dislivello: 0
Il sentiero n.6 collega il Belvedee inferiore al superiore e viceversa ma è generalmente più difficoltoso del sentiero 1, sia perchè di sviluppo più lungo che per il fondo sconnesso e a tratti ripido.
Si consiglia la percorrenza ad escursionisti, attrezzati con scarponcini da trekking.
Per qualsiasi informazione relativa alla Cascata delle Marmore consultare il seguente sito www.cascatadellemarmore.info/