Chiesa di San Salvatore
Scavi archeologici effettuati nell’area hanno portato alla luce i resti di una domus romana, su cui venne edificata la chiesa. Una antica tradizione vuole che in questo luogo sorgesse un tempio dedicato al Sole, mentre è stato pensato che potesse essere in origine un mausoleo, o un battistero o un oratorio. Anche la datazione varia molto, oscillando dal VII secolo fino al X. Alcuni storici identificano l’edificio con l’oratorio del Salvatore, annesso ad una chiesa di San Pietro.
Attualmente l’edificio si compone di più parti, frutto dei successivi ampliamenti: alla cella rotonda, in epoca romanica venne aggiunta una breve navata a due campate, poi nel Trecento venne edificata la cappella Manassei e nel Seicento la cappella Filerna, oggi ridotta a sagrestia. L’interno, di grande suggestione, conserva diversi cicli di affreschi.