Chiesa di Sant'Alò

La chiesa di Sant’Alò, in origine dedicata a San Pietro, è uno degli edifici religiosi più antichi e significativi di Terni.

Secondo un’antica tradizione la chiesa sarebbe sorta sul luogo di un tempio pagano dedicato alla Dea Cibele. L’attuale titolare è Sant’Aloysius, contratto in Alò, vissuto in Francia in epoca Merovingia e considerato patrono degli orafi e degli argentieri. Si tratta di una costruzione di epoca romanica con una pianta basilicale a tre navate, divise da arcate su pilasti e colonne, la cui costruzione può farsi risalire all’XI secolo.
 

L’esterno della chiesa è caratterizzato dalla presenza di un diffuso uso di materiale di recupero di epoca romana, la porta di ingresso è affiancata da due antichi leoni, mentre molti frammenti sono murati nell’antica torre campanaria, la cui parte superiore è stata demolita per unirla alla casa adiacente. 

L’interno è a tre navate separate da colonne e pilastri, nello stile delle chiese romaniche dell’Umbria meridionale. La navata centrale si conclude con un’abside raccordata da un vano voltato, mentre le navate laterali terminano con piccole nicchie. Le pareti interne sono decorate da notevoli cicli di affreschi medievali.

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