Il Museo dei Corali di Stroncone
Qui infatti si possono ammirare i pregevoli codici del XIV secolo splendidamente minati su pergamena, provenienti dalle collegiate di San Michele Arcangelo e di San Nicolò, e rinvenuti nel 1883 dallo storico Luigi Lanzi. Di considerevole importanza per quanto riguarda la paleografia musicale, essi possiedono un altrettanto valore artistico presentando lettere capitali figurate e istoriate, alcune delle quali attribuibili, secondo qualche storico dell'arte, al Maestro della Dormitio Virginis, lo stesso artista che ha dipinto parte degli affreschi della chiesa di San Pietro di Terni. La conservazione dei Corali testimonia una lunga tradizione locale del canto gregoriano che dal Medioevo si è mantenuta viva fino all’Ottocento.
Il Museo si può visitare su prenotazione contattando il Comune di Stroncone. L’ingresso è gratuito.