Terni Industriale
La città di Terni, soprannominata anche “Città dell’Acciaio” o “Manchester italiana” per la sua connotazione industriale sviluppatasi a partire dal XIX secolo, è conosciuta soprattutto per le Acciaierie, uno dei colossi della siderurgia italiana.
L’acciaio e il rumore della fabbrica rivestono un ruolo molto importante nella storia di questa città, profondamente segnata dal grande boom industriale scoppiato nel secondo dopoguerra. Ad evidenziare anche simbolicamente questa vocazione industriale: l’obelisco di Arnaldo Pomodoro alla fine di corso del Popolo, l’Hyperion di Agapito Miniucchi nel piazzale dell’Acciaio e la Grande Pressa, un monumento di 12.000 tonnellate collocato nel piazzale antistante la stazione ferroviaria.
Da ricordare i siti di archeologia industriale oggi trasformati in musei o poli cinematografici e multimediali, quali il Museo delle Armi che sorge proprio sulla ex Fabbrica d'Armi, o il ‘CAOS - Centro Arti Opificio Siri', un centro culturale dedicato, nonché sede del Museo Archeologico e del Museo di Arte Contemporanea, nato dalla riconversione dell'ex fabbrica chimica SIRI.
LE TAPPE DELL'ITINERARIO
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Per tutti è l’Obelisco di Arnaldo Pomodoro, ma il suo nome vero e “Lancia di luce”. È il simbolo moderno di Terni, e raffigura l’evoluzione dell’arte fusoria dal ferro grezzo della base fino alla punta che sembra essere d’oro.
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Non poteva non essere d’acciaio una scultura che desse il benvenuto a chi, proveniente dal raccordo autostradale, entra a Terni. Una scultura che i ternani hanno accettato subito anche se per qualcuno essa è la rappresentazione di una colomba della pace.
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La Pressa da 12.000 t è un pezzo di storia cittadina, un simbolo del lavoro, della tecnologia, dell’impegno di una intera città per la sua fabbrica
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Il restauro e riutilizzo dei capannoni di una fabbrica metalmeccanica ha consentito la realizzazione del Videocentro di Terni.
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Fin dal 1793 lo spazio ospitava un insediamento industriale, nello specifico una Ferriera pontificia, la maggiore fabbrica umbra al momento dell’Unità nazionale con un’estensione pari a 12.000 mq e una forza lavoro di circa 200 unità.
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La Fabbrica d’Armi fu il primo insediamento che inaugurò l’epoca dell’industrializzazione nella conca ternana. Iniziò la sua attività nel 1881 con la produzione del fucile Vetterli 1870.
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Le Acciaierie, realizzate nel 1884-87, furono all’epoca definite "la più bella officina siderurgica del mondo".